Siamo onesti: chi dice che l’importante è partecipare, ha solo paura di perdere.
E poi, siamo ancora più onesti: che gusto ci sarebbe se non si potessero anche sfottere un po’ gli avversari? (Senza esagerare, naturalmente).
Questo risulta ancora più divertente quando a gioire per una vittoria non è solo qualche persona, ma tutte le persone, anzi, tutta l’Italia.
Chi, se non Estathé, poteva farsi gioco di una nazione che fa del thé la propria bandiera?